Conclusi nello scorso autunno gli ultimi esercizi ignaziani brevi, ci siamo concentrati sempre più nella ristrutturazione della parte comunitaria degli Olmi (beh, diciamo pure della ex-stalla…) Vari avvenimenti e circostanze ci hanno indicato la necessità di questo passo.
In primo luogo, quest’anno abbiamo dovuto rinunciare al “confort” del tendone esterno riscaldato, che tanto ci aveva aiutato nello scorso anno e durante la pandemia. Certamente durante l’estate e le ancora calde giornate di primo autunno abbiamo goduto gli spazi esterni. Con l’arrivo del freddo ci siamo attrezzati ad accogliere le famiglie dentro la nostra casa, ma la situazione diventava sempre più faticosa…
Contemporaneamente, matura sempre di più in noi la necessità di condividere lavoro e preghiera in un’unica esperienza, di unificare ogni aspetto della vita sponsale e cristiana. Ecco che diventa importante condividere un tempo ed uno spazio di liturgia – punto costante di incontro del Signore con l’uomo.
Ci ha molto confortato che questa intuizione sia stata confermata dalla Provvidenza, che in varie forme si è fatta presente in questi mesi e che dovrebbe consentirci di concludere gli interventi necessari. Provvidenza che interviene ogni volta che le scelte sono libere, ecclesiali e creative.
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